Molti interpretano e fraintendono il concetto di SEO sovrapponendolo all’idea di sito internet. Avere un sito internet nuovo/recente, come strumento per il commerciale/marketing, non significa sfruttare il SEO. Soprattutto perché questo non è uno strumento che si può possedere come un macchinario in fabbrica, ma piuttosto è uno modo - più potente - di interpretare il web e la comunicazione, in un medio lungo periodo temporale.
Con il termine SEO (in lingua inglese Search Engine Optimization) si intende l’insieme di tutte quelle attività volte a migliorare la visibilità di un sito internet sui motori di ricerca (es. Google, Bing, Yahoo, ecc. )
SEO e sito internet sono come due binari della medesima rotaia, che se portati avanti in simbiosi tra loro, possono funzionare a pieno. Il SEO permette maggiore visibilità al sito internet e un sito internet strutturato per portare avanti il SEO permette ad esso di aumentarne la visibilità.
Il sito internet è una vetrina in continuo allestimento, il SEO è la mappa con cui un potenziale cliente ci trova. Posso avere il miglior allestimento possibile ma ubicarlo su un “eremo” a 7.000 metri scomodo da raggiungere, oppure avere un “tugurio” in piazza centrale che tutti vedono ma nessuno osa fermarsi.
Dunque deve esistere tra essi un rapporto di sinergia.
Evitando gli errori SEO più tipici
I PILASTRI DI UN PROGETTO SEO
Lo sviluppo di un progetto SEO poggia su 3 pilatri distinti ma imprescindibili: Struttura, Contenuti, Reputazione, che nel computo totale pesano rispettivamente 25%-50%-25%
1. STRUTTURA
La struttura rappresenta la tecnologia e le modalità con cui si vuole sviluppare il sito. Ci sono differenti approcci per costruire un sito, e alcuni sono più funzionali di altri. Conoscere i parametri di valutazione da parte dei motori di ricerca permette di enfatizzare e creare pagine che siano migliori alla ricerca, semplicemente perché meglio caratterizzate nella massa delle pagine web che i motori di ricerca possiedono.
Un sito internet esteticamente bello non per forza riesce a soddisfare le richieste di un progetto SEO, ma un sito internet strutturato adeguatamente per questa finalità, risulterà essere anche molto più interessante per i motori di ricerca, senza precluderne l’estetica.
Non vogliamo dilungarci in tecnicismi come il linguaggio di scrittura o peculiarità simili, perché sono importanti ma non sono il fulcro su cui vogliamo differenziarci.
2. CONTENUTI
I contenuti rappresentano il vestito con cui vogliamo andare a coprire la struttura. Essi sono importanti sotto un duplice aspetto, qualitativo e quantitativo.
Il contenuto deve essere di spessore ma soprattutto fruibile a tutti. Questo può essere raggiunto strutturando il discorso in maniera articolata, esponendo e scrivendo un’idea che apporti un contributo al contesto (ovvero facendo sì che le parole chiave occupino solo il 5% dell’intero testo). Non è sufficiente mettere frasi o parole spot ma parlare in modo corposo di determinati argomenti. Serve inoltre utilizzando un linguaggio semplice, che sia tecnico dove serve ma cercando di minimizzarne la comprensibilità. Così facendo il concetto espresso arriverà anche al motore di ricerca.
E’ indispensabile fornire una costante produzione di nuovo materiale. Risulterà molto più proficuo pubblicare un nuovo documento ogni settimana o ogni mese, piuttosto che 30 nuovi contenuti oggi e successivamente nulla per 6 mesi. I motori di ricerca infatti prediligono “la novità” e rimanendo senza argomenti da esporre, per quanto il sito possa essere bello e ben strutturato, si rischia di passare per “vecchi” agli occhi di quest’ultimi.
3. REPUTAZIONE
La reputazione è un valore numerico che il motore ci affida. È il voto che il motore di ricerca ci restituisce se stiamo lavorando bene. Ci sono differenti modi per poterla accrescere. Innanzitutto essa va costruita nel tempo (SEO organico), strutturando bene il sito e pubblicando contenuti nuovi che creino movimento e visualizzazioni, senza andare a “macchiare” il lavoro pregresso.
Perché acquisirla e mantenerla è un lavoro certosino, ma è molto facile incappare in azioni che possano penalizzare tutto l’operato svolto fin ora.
IL PROGETTO
Questi tre pilastri, devono essere calati nella realtà in cui l’azienda vive e si confronta quotidianamente. Essenziale, ancora prima di analizzare e parlare della struttura triadica sopra citata, è partire dall’analisi del mercato di riferimento e dei competitor per avere sempre chiaro il punto di riferimento reale.
Per tutti questi motivi riteniamo che il progetto del SEO organico (che si differenzia da quello a pagamento attraverso le AdWords) debba essere affrontato con una visione almeno biennale, con l’attenzione di monitorare e verificare l’andamento e ricalibrare il target sui dati reali che si riscontrano mensilmente.
Elemento essenziale è quindi la pazienza e la lungimiranza di iniziare a lavorare su qualcosa di cui si intravede in lontananza il reale pieno potenziale. Chi ha iniziato a fare SEO anni fa ne riscuote i benefici ora, è quindi importante iniziare il prima possibile. Serve cercare di colmare il margine di chi ha già intrapreso questa strada e inoltre avvantaggiarsi su chi ancora ignora questa indispensabile opportunità di business.
L’approccio di Alba Consulting copre i seguenti punti:
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